Gli allievi del Panella-Vallauri, scuola capofila del Progetto biennale, in rete con gli Istituti della provincia di Reggio Calabria, esplorano la settima tappa del sentiero del Brigante e dopo un’attività di studio e ricerca sul trascorso industriale della Calabria, visitano a Mongiana il museo delle reali ferriere borboniche.
Protagonisti dell’esperienza 50 allievi delle classi seconde terze e quarte di tutti gli indirizzi dell’istituto, accompagnati dai docenti Guerrera, Imbriaco, Logoteta, Longo e Turano e dall’architetto Barreca Maria Luisa che ha illustrato agli allievi un suo interessante lavoro di ricerca sull’archeologia industriale della Vallata dello Stilaro.
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Ad attendere gli studenti nel pittoresco paesino di Mongiana, la dott.ssa Caminiti, responsabile del progetto, ,il Dott. Sandro Casile, Presidente del Gea e il sindaco Bruno Ioffrida .che, dopo aver salutato gli allievi, li ha guidatati all’interno del museo, un’area espositiva molto interessante che racconta gli oltre 100 anni di storia dell’antico centro siderurgico, il più importante a livello europeo
Gli allievi, si sono dimostrati attenti e interessati nell’ osservare le teche in cui è illustrata la storia della rivoluzione industriale meridionale e in cui sono custodite le armi forgiate dalle fonderie delle stesse Ferriere di Mongiana che assieme a quelle di Stilo e della Ferdinandea costituivano il “triangolo industriale” della penisola italiana, nel periodo pre unitario.
Gli studenti, subito dopo aver lasciato il paesino di Mongiana sono partiti alla volta della Ferdinandea, guidati dal presidente del Gea, lungo un percorso interessante che , tutto in discesa, attraversa un’area incastonata in una natura incontaminata e affascinante dove alti e rigogliosi boschi di faggi, abeti sono attraversati attraversati da numerosi ruscelli.
Una tappa del sentiero che alle bellezze paesaggistiche unisce il fascino della storia;dopo un paio d’ore, gli allievi hanno raggiunto la sede di importanti strutture di archeologia industriale: la Ferdinandea dove hanno potuto ammirare il complesso urbanistico del luogo comprendente il villino di caccia di Ferdinando II di Borbone, la ferriera, la caserma, le scuderie e le stalle, Un sito che va valorizzato e reso fruibile poiché costituisce un autentico patrimonio storico della nostra regione. Peccato che molti fabbricati sono pesantemente intaccati dalle intemperie e dall’incuria dell’uomo.
Gli alunni hanno vissuto un’esperienza interessante, fortemente sostenuta dalla D.S prof.ssa Anna Nucera ,fermamente convinta che guidare i ragazzi all’osservazione attenta dell’ambiente che ci circonda, è un modo di fare scuola che stimola la riflessione, la scoperta, il gusto dello studio; un modo per motivare gli alunni a conoscere meglio il nostro patrimonio storico-naturalistico, che se conosciamo non possiamo che amare e valorizzare.