“# cyber connessi, cittadini digitali, liberi e responsabili”

Cineforum per i giovani promosso all’Istituto Panella-Vallauri con la Comunità Ministeriale di Reggio Calabria e il Circolo del Cinema C. Zavattini

L’alleanza educativa tra la Comunità Ministeriale del Dipartimento Giustizia Minorile e l’Istituto A. Panella-G. Vallauri, con il Circolo del Cinema C. Zavattini, giunge alla sesta edizione. Nelle annualità precedenti ha incentrato l’interesse sulle discriminazioni e l’inclusione, sulle relazioni umane, sui valori della convivenza civile e il senso dello Stato. Il Laboratorio cinematografico di quest’anno, intitolato “# cyber connessi, CITTADINI DIGITALI, LIBERI E RESPONSABILI”, attraverso il linguaggio cinematografico della narrazione e delle storie di vita, intende fare incontrare i ragazzi reggini  per riflettere insieme e dialogare tra loro e con esperti-testimoni  sui diritti-doveri della cittadinanza libera e responsabile vissuta nel mondo digitale dei social media.

Il programma si articolerà, a ritmo mensile, sulle tematiche della connessione virtuale e della solitudine, comunicazione e personal media, prevenzione e rischi nella rete, bullismo-cyberbullismo tutela e responsabilità, gioco d’azzardo on line,  e si concluderà confrontandosi su un lavoro multimediale creato dai  giovani partecipanti.

L’iniziativa è sostenuta come impegno di creatività culturale e di comune servizio al territorio dal D. S. prof.ssa Anna Nucera e dalla dott.ssa Rosa Maria Morbegno, direttore della Comunità Ministeriale, seguita dai proff. Imbriaco e Bellieni, per favorire senso di consapevolezza e responsabilità dei comportamenti.

 Dopo il confronto con gli animatori nei laboratori sull’attualità della realtà dei pericoli di internet, attraverso le storie di Disconnect, preziose per riflettere in quanto giovani su come prevenire le situazioni “che costringono una persona a diventare vittima di internet, o qualcuno a diventare bullo per sentirsi forti con gli altri” (F. Fumante, II AGC),  il secondo appuntamento si è servito della storia di M. Zuckemberg e di Facebook attraverso il film The social network e il tema Comunicare nell’era dei personal media.

L’esperto cinematografico M. Tarzia, nell’ottica dell’educazione alla comunicazione massmediale cosciente, ha sottolineato il cambiamento del mondo della comunicazione provocato dai social. Fenomeno ripreso da don D. Imeneo che ha riassunto la parabola della vita di Zuchemberg come “realizzazione di un sogno a costo di perdere i suoi antichi veri amici”, riaffermando il valore  delle persone nella “differenza tra connessione e comunicazione-comunione-incontro”. Ha “svelato” i segreti e i fondamenti di usare “gente che conosce gente” come utenti che portano spontaneamente informazioni e profilature, permettendo ai social di “sapere più cose  su di noi di quanto ne sappiamo”.  Il dialogo è proseguito tra ascolto e stimoli per comprendere che la realtà è più ampia della sfera del “mi piace” e che “il mondo reale si può cambiare”, su di esso abbiamo tutti responsabilità, e se siamo consapevoli che gli strumenti digitali “o  ce ne sappiamo servire o si servono di noi”. Il discorso impegnativo e complesso ma significativo e toccante per l’esperienza dei ragazzi e la fatica degli educatori si è spinto “oltre le 3 WWW” , nella nuova frontiera dei “non luogo” e del cryptoweb (es. Bitcoin) dove incombono l’oscuro e l’illegalità.

Dalle reazioni dei ragazzi si coglie sia stupore per la straordinaria “evoluzione” dei social che la “determinazione e la creatività”( B.A. Anselmini e F. Atepi 3AGC) dei personaggi ma anche la loro personalità nell’usare questa invenzione geniale, “sia in modo positivo che negativo”, nell’intreccio tra “vita privata e innovazione tecnologica” (A. Calabrese  IIBEE).

Nelle prossime occasioni si prevede la presenza di Vincenzo Cimino, Dirigente della Polizia Postale;  Giuseppina Latella Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni; Isabella Mastropasqua Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, le psicologhe Angela Madaffari e Cinzia Barreca. Questa collaborazione coinvolge Istituzioni diverse creando un’iniziativa socio-culturale, rivolta ai ragazzi, quale opportunità di crescita umana e civica, di protagonismo consapevole, in un mondo  sempre più virtuale ma molto reale nelle conseguenze, ricco di nuove problematicità da conoscere  ed al tempo stesso di potenzialità da cogliere.

Giorgio Bellieni