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LABORATORIO di Chimica generale cl. seconda
PREMESSA
- Le esperienze saranno a carattere dimostrativo e partecipativo
- Ove necessario si effettueranno sotto cappa e con moderate quantità di reattivi
- Nell’uso della strumentazione si osserveranno attentamente le norme di prevenzione allo scopo di azzerare i fattori di rischio
- Le schede relative all’uso dei reattivi e ai connessi fattori di rischio e sicurezza sono presenti nel laboratorio e saranno consultabili prima delle esperienze
ESPERIENZE
Comportamento e norme di sicurezza in laboratorio. Ossidi basici e acidi. Verifica del comportamento chimico e preparazione. sostanze polari e non polari. Osservazione del comportamento chimico. Preparazione di soluzioni a concentrazione nota. Velocità di reazione. Fattori che la influenzano e verifica dei loro effetti. L’equilibrio chimico. Reazioni di equilibrio e studio dei parametri che lo influenzano. Misurazione del pH. Utilizzo di strumenti e sostanze diverse ( anche alimentari). Reazioni di neutralizzazione. Titolazione acido base e uso degli opportuni indicatori. Equilibri di solubilità. Solubilizzazione di un precipitato. FENOMENI ELETTROCHIMICI. Costruzione di una pila e calcolo della f.e.m. Elettroliti e conducibilità elettrica. Misure di conducibilità. Elettrolisi dell’acqua. Sostanze inorganiche ed organiche. Individuazione delle differenze e delle relative caratteristiche.
LABORATORIO chimica organica cl. terza
PREMESSA
- Le esperienze saranno a carattere dimostrativo e partecipativo
- Ove necessario si effettueranno sotto cappa e con moderate quantità di reattivi
- Nell’uso della strumentazione si osserveranno attentamente le norme di prevenzione allo scopo di azzerare i fattori di rischio
- Le schede relative all’uso dei reattivi e ai connessi fattori di rischio e sicurezza sono presenti nel laboratorio e saranno consultabili prima delle esperienze
ESPERIENZE
- Norme comportamentali in laboratorio
- Vetreria ed apparecchiature di laboratorio
- Metodi di riconoscimento di sostanze organiche
- Prevenzione: informazione, uso di guanti, occhiali e camice, recupero delle soluzioni usate in appositi punti di stoccaggio, uso di cappa aspirante, areazione dei locali di lavoro.
- Determinazione dei gruppi di classi di composti organici mediante prove di solubilità
- Determinazione del punto di fusione
- Metodi di purificazione delle sostanzeCRISTALLIZZAZIONE DISTILLAZIONE semplice, frazionata e sotto vuoto ESTRAZIONE CON SOLVENTI
- Riconoscimento delle SOSTANZE ORGANICHE
- Riconoscimento delle CLASSI DI COMPOSTI organiciALCHENI , ALCHINI, IDROCARBURI AROMATICI, ALCOLI, FENOLI, ALDEIDI E CHETONI
LABORATORIO chimica organica cl. quarta
PREMESSA
- Le esperienze saranno a carattere dimostrativo e partecipativo
- Ove necessario si effettueranno sotto cappa e con moderate quantità di reattivi
- Nell’uso della strumentazione si osserveranno attentamente le norme di prevenzione allo scopo di azzerare i fattori di rischio
- Le schede relative all’uso dei reattivi e ai connessi fattori di rischio e sicurezza sono presenti nel laboratorio e saranno consultabili prima delle esperienze
ESPERIENZE
- Riconoscimento di aldeidi e chetoni con fenilidrazina
- Saggi di Tollens e Fehling
- Preparazione di esteri
- Preparazione dell’aspirina
- Reazioni di saponificazione
- Estrazione della trimistRina dalla noce moscata
- REAZIONI DI RICONOSCIMENTO DELLE AMMINE
- Estrazione e purificazione della caseina del latte
- Inversione del saccarosio e successiva determinazione polarimetrica
- Fermentazione del saccarosio
- Determinazione dell’indice di rifrazione dell’olio d’oliva
- Determinazione della concentrazione di uno zucchero dal potere rotatorio.
- Sintesi dell’acido benzoico
- Preparazione di polimeri
LABORATORIO CHIMICA ORGANICA E BIOTECNOLOGIE cl. quinta
- Saggi di riconoscimento zuccheri riducenti, amido, proteine e lipidi
- Determinazione polarimetrica dell’attività ottica di alcuni zuccheri
- Determinazione della concentrazione di soluzioni di zuccheri mediante misura dell’angolo di rotazione ottica
- Inversione del saccarosio e mutarotazione del glucosio
- Prova di coagulazione delle proteine per azione del calore e degli acidi
- Estrazione e determinazione quantitativa della caseina dal latte
- Separazione elettroforetica delle sieroproteine
- Dimostrazione dell’attività di alcuni enzimi su substrati specifici: amilasi salivare sull’amido, pepsina sull’albumina, catecolasi sul catecolo, bromelina sulla gelatina alimentare
- Verifica della specificità enzimatica
- Verifica dell’influenza dei seguenti fattori sull’attività enzimatica: temperatura, pH, concentrazione dell’enzima e concentrazione del substrato
- Estrazione del DNA da campioni vegetali
- Struttura e funzionamento del microscopio ottico
- Allestimento di vetrini a goccia schiacciata e a goccia pendente (vetrino di Koch)
- Allestimento di vetrini a fresco e con colorazione semplice
- Allestimento di vetrini con materiale batterico e fissazione
- Sostanze utilizzate nelle colorazioni: coloranti basici e acidi, decoloranti, mordenzanti, soluzione madre e soluzione di lavoro dei coloranti
- Osservazione microscopica sughero, epidermide di cipolla e foglia, petalo di fiore, cellule epiteliali della mucosa boccale, cellule di lievito, muffe alimentari, protozoi, batteri dello yogurt, batteri vari Organizzazione strutturale e funzionale della cellula (disposizione, forma, parete cellulare, membrana cellulare,vacuolo, nucleo, nucleolo,citoplasma, stomi, plastidi: cloroplasti, cromoplasti, amiloplasti, etc.)
- Colorazione negativa con Nigrosina
- Colorazione strutturale della capsula batterica mediante inchiostro di china Test di vitalità su cellule di lievito
- Osservazione di cellule in mitosi nell’apice radicale di cipolla
- Osservazione fenomeni osmotici nelle cellule (soluzione isotonica, ipotonica, ipertonica)
- Colorazione differenziale di Gram
- Classificazione, preparazione, sterilizzazione, distribuzione e conservazione dei terreni di coltura solidi e liquidi
- Struttura e funzionamento bagnomaria termoregolato, autoclave, termostato e cappa a flusso laminare verticaleAsepsi e tecniche di sterilizzazione
- Verifica della sterilità all’interno della cappa a flusso laminare verticale e dell’ambiente esterno circostante
- Allestimento di colture batteriche con le seguenti tecniche di semina in condizioni di sterilità: semina in terreno solido: striscio su piastra, spatolamento su piastra, inclusione o agar-germi in piastra, striscio su slant o becco di clarino, infissione in agar; semina in brodo: trasferimento mediante pipetta, trasferimento da slant a brodo e da slant a slant.
- Preparazione delle diluizioni decimali seriali di un campione
- Tecniche di incubazione
- Osservazione, valutazione e misura della crescita microbica: misura gravimetrica della biomassa mediante filtrazione su membrana, conta totale di colonie in piastra mediante contatore elettronico, conta vitale in terreno liquido con il metodo MPN, conta su membrana filtrante
- Modalità di eliminazione e conservazione delle colture
- Isolamento per striscio e per inclusione su piastra di specie microbiche
- Verifica dell’adattamento di alcune specie microbiche a condizioni differenti di pH del mezzo
- Verifica della capacità di alcuni microrganismi di utilizzare amido e carboidrati
- Analisi microbiologica dell’acqua potabile (carica microbica totale, coliformi totali e coliformi fecali)
- Identificazione mediante Enterotube
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LABORATORIO DI CHIMICA – CLASSI PRIME
L’attività laboratoriale riveste un ruolo centrale nella comprensione della realtà, che è l’obiettivo che persegue la chimica insieme alle altre discipline scientifiche.
Lavorare in laboratorio significa:
Osservare, descrivere ed analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni.
Riflettere su quanto sperimentato.
Collegare fra loro i concetti implicati nell’esperienza eseguita.
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici, con particolare attenzione alla sicurezza ed all’ambiente.
Attività svolte & competenze acquisite:
NORME DI COMPORTAMENTO IN LABORATORIO.
NORME DI SICUREZZA: comportarsi nel rispetto dei simboli di rischio ed indossare i dispositivi di protezione individuale.
L’ATTREZZATURA DEL LABORATORIO: individuare ed assemblare la strumentazione necessaria all’esperienza (burette, sostegni, pinze, riscaldatori, palloni, refrigeranti ,imbuti ecc.).
LA RELAZIONE: relazionare per iscritto in modo sintetico e schematico sull’attività svolta.
MISURE: misurare tenendo conto degli errori:
- massa (con le bilance analitica e tecnica),
- volume (con cilindri, burette, pipette, matracci tarati),
- densità (per calcolo e con l’aerometro),
- temperatura, e riportare i dati in forma di grafici e tabelle.
MISCUGLI E SEPARAZIONI: riconoscere i miscugli, scegliere ed eseguire la tecnica di separazione più adatta fra:
- filtrazione (liquidi torbidi, precipitati, sospensioni di carbone decolorante, ecc),
- distillazione: (alcol dal vino, oli essenziali),
- cristallizzazione (del solfato di rame),
- centrifugazione (precipitati),
- cromatografia (di inchiostri colorati, pigmenti vegetali),
- estrazione con solvente (clorofilla e pigmenti rossi dalle foglie).
STATI DI AGGREGAZIONE E PASSAGGI DI STATO: Realizzare passaggi di stato e costruire le curve temperatura/tempo (sublimazione dello iodio, ebollizione dell’acqua, fusione del ghiaccio, del tiosolfato di sodio, della vanillina, con relative curve).
ELEMENTI E COMPOSTI: riconoscere le sostanze più comuni, attraverso le loro proprietà fisiche e chimiche caratteristiche (formazione di sublimati, osservazione di sali colorati, riconoscimento di sostanze acide e basiche, prove di solubilità, misura della temperatura di fusione ecc.).
REAZIONI: produrre composti e reazioni osservando le differenze fra reagenti e prodotti
(precipitazioni, decomposizioni, sviluppo di gas, formazione di complessi colorati, reazioni esotermiche ed endotermiche ecc.).
LEGGI PONDERALI: attraverso considerazioni quantitative su opportune reazioni, verificare le leggi fondamentali della chimica (Lavoisier, Proust).
ANALISI ALLA FIAMMA: collegare l’emissione di onde elettromagnetiche ai livelli energetici presenti negli atomi (fiamma arancione per il sodio, verde per il rame, rossa per il litio ecc.) .
LA FORMA DELLE MOLECOLE: costruire correttamente le molecole attraverso i modellini.
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ATTIVITA’ LABORATORIO ANALISI CHIMICHE CLASSI TERZE
OBBIETTIVO: ATTRAVERSO LE ATTIVITA’ APPRESSO INDICATE, INSEGNARE ED ABITUARE GLI ALLIEVI A LAVORARE IN LABORATORIO
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SAGGI ALLA FIAMMA
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SAGGI ALLE PERLE
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MISURE DI MASSA: LA BILANCIA ANALITICA
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MISURE DI VOLUME: APPARECCHIATURE PER LA MISURA DEL VOLUME; OPERAZIONI CON VETRERIA
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ANALISI GRAVIMENTRICA: TECNICA DELL’ANALISI GRAVIMETRICA; PRECIPITAZIONE E DIGESTIONE DEL PRECIPITATO, FILTRAZIONE, ESSICCAMENTO, CALCINAZIONE E PESATA A PESO COSTANTE: DETERMINAZIONE DEI SOLFATI
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ANALISI VOLUMETRICA: TECNICA DELL’ANALISI VOLUMETRICA, CLASSIFICAZIONE, PREPARAZIONE DI SOLUZIONI
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TITOLAZIONI ACIDO BASI
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TITOLAZIONI REDOX