Viaggio nella Reggio antica – Le terme romane

Nell’ambito del progetto” Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia,” La Fondazione “Napoli Novantanove”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha indetto un progetto nazionale pensato per rendere i giovani consapevoli del valore che i beni artistici e architettonici rappresentano per il sistema territoriale, beni collettivi preziosi, meritevoli di essere conosciuti e tutelati. Noi tutti “difendiamo ciò che amiamo, ma non possiamo amare ciò che non conosciamo.”

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In quest’ottica, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Anna Nucera, ha voluto aderire all’iniziativa autorizzando i ragazzi delle classi IICT, IIAE, II BT, IVAG, che, seguiti dai docenti: Anna Gioffre’, Nino Guerrera, Mariella Logoteta e Manuela Turano, hanno adottato il sito archeologico delle Terme Romane. Su quel sito i ragazzi e i docenti si sono recati e hanno raccolto con grande entusiasmo, una grande quantità di materiale fotografico per tentare di ricostruire graficamente i diversi ambienti dell’antico edificio termale. Hanno mostrato, inoltre, un vivo interesse nell’osservare i resti della vasca ellittica per bagni caldi (tepidarium e calidarium), della vasca quadrata per bagni freddi o quel che è rimasto del piccolo spogliatoio semicircolare pavimentato a mosaico in bianco e nero.

L’attività si è poi conclusa nel laboratorio di grafica, dove tutte le informazioni apprese dai ragazzi sono state, dagli stessi, sviluppate e sintetizzate in un video con il quale l’Istituto parteciperà al concorso. E’ un progetto interessante che vuole far conoscere i beni culturali come “manufatti antropologici”, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, come segni della sua identità, delle proprie radici e che, al tempo stesso, esprimono sentimenti di appartenenza, di solidarietà e di condivisione. In tale prospettiva formativa “adottare un monumento non significa solo conoscerlo, ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all’oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione.”