In data 15 dicembre alle ore 10,00, presso il Palazzo della Provincia, si è svolto l’incontro con gli autori dei volumi “Diario di un trekking lungo il Sentiero del Brigante” di Nicola Casile e “Il ferro in Calabria”di Danilo Franco. Alla riunione, presieduta dalla D.S. prof.ssa Anna Nucera, sono intervenuti il Presidente della Provincia, dr. Giuseppe Raffa, la coordinatrice del progetto la dott.ssa Giacomina Caminiti, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, dr. Giuseppe Bombino, l’assessore alla cultura Dott. E.Lamberti Castronuovo, il Presidente del GEA- Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, dr. Sandro Casile, lo storico prof. Francesco Arillotta, gli allievi dell’I.T.T. Panella-Vallauri, scuola capofila del progetto “Il sentiero del Brigante” che si svolgerà in rete con la collaborazione della Provincia di Reggio Calabria e l’Ente Parco d’Aspromonte. L’iniziativa è stata organizzata per far conoscere, attraverso la lettura dei testi di riferimento, la storia dell’antica strada dei briganti. È un “sentiero tematico” di circa 100 Km che da Gambarie arriva fino alle Serre Vibonesi, sviluppandosi lungo la dorsale appenninica (a più di mille metri di altitudine) per un crinale segnato da boschi, ricchi di biodiversità e da piante secolari che circondano torrenti e laghetti.
Da nord a sud i paesaggi sono incantevoli: insediamenti rurali si alternano a centri abitati ed aree archeologiche davvero interessanti. I diversi istituti coinvolti nel progetto, nell’arco di un biennio, si propongono di far conoscere agli studenti la bellezza e la ricchezza del Nostro Aspromonte: percorrendo il “Sentiero” è possibile riscoprire antichi mestieri, storie di pastori e di rivolte, mercanti e fuggitivi, appartenenti al nostro passato e che costituiscono le nostre radici. Gli studenti prenderanno in esame un tratto di sentiero per meglio conoscere e valorizzarne le risorse naturali, ambientali, architettoniche, storiche e antropologiche delle aree che attraversa. l’ITT Panella-Vallauri si occuperà del primo tratto di sentiero che da Gambarie arriva a Zervò, luogo in cui possono essere ammirate le attrezzature della falegnameria “De Leo” sita in Gambarie d’Aspromonte, esempio di avanguardia tecnologica dei primi del ‘900. Per il recupero di impianti industriali storici è stata redatta una convenzione con l’Ente Parco d’Aspromonte, attività che rientra nel più vasto progetto formativo di educazione alla tutela dell’ambiente, dei beni culturali, della ricerca e della responsabilità sociale, realizzato dai docenti di meccanica. L’ultimo tratto di sentiero, l’ex bacino minerario dello Stilaro , costituirà l’oggetto della nostra attività di ricerca, una delle ultime testimonianze esistenti di un passato di produzione e di lavoro in un comprensorio in cui sorgevano miniere, ferriere e armerie tra le più importanti d’Europa. Percorrerlo sarà sicuramente un’esperienza coinvolgente; costituirà un itinerario storico alla riscoperta di fatti, resti, racconti di una storia poco nota che non viene raccontata sui libri ma che rappresenta un’importante risorsa per il turismo e lo sviluppo del territorio.